Aggiunto il 22 dic 2024
Nel mio approccio all’arte astratta sperimentale, ogni tela diventa un terreno di gioco dove la creatività incontra l’inaspettato. Ciò che mi appassiona di questa pratica è la totale libertà di esplorazione, dove nessuna regola predefinita limita l’espressione pura della materia e del movimento.
Il mio processo spesso inizia con un’idea, ma prende rapidamente una svolta imprevedibile, guidato dalle interazioni tra strumenti, colori e tela. Per esempio, utilizzo palloncini pieni di vernice che faccio esplodere direttamente sulla superficie, creando esplosioni di colori dinamiche e organiche. Ogni impatto racconta una storia unica, catturando l’energia grezza del momento.
Amo anche lavorare con un compressore d’aria per soffiare la vernice, generando forme fluide e imprevedibili che evocano movimento e libertà. Questa tecnica mi consente di giocare con texture e stratificazioni, dando vita a composizioni vibranti e dinamiche.
Un altro aspetto essenziale del mio approccio è il riutilizzo di oggetti quotidiani come strumenti creativi. Mollette, cacciaviti, setacci… questi strumenti trovano nuova vita nel mio studio, permettendomi di tracciare, graffiare, proiettare o stendere la vernice. L’uso di questi strumenti inaspettati arricchisce il processo, spesso producendo risultati sorprendenti.
Infine, la proiezione a mano rimane una delle mie tecniche preferite, poiché traduce direttamente emozioni ed energia fisica nell’opera. È un modo per lasciare un’impronta personale, accogliendo al contempo l’imprevisto e l’imperfetto.
Ogni esperimento mi avvicina un po’ di più alla comprensione dell’interazione tra materia e movimento, tra intenzione e casualità. Per me, l’arte astratta sperimentale è una ricerca continua, un dialogo tra l’artista, la materia e il momento presente. Vi invito a scoprire questo universo dove ogni opera è un’avventura, una sorpresa, un’emozione congelata nel colore e nella texture.